Elon Musk si pentirà amaramente di averlo fatto: ha rovinato Tesla

Ride bene chi ride ultimo... Elon Musk zittito da BYDElon Musk si pentirà amaramente di averlo fatto: ha rovinato Tesla - outdoormag.it

Quando Musk rideva di BYD, non immaginava che un giorno il colosso cinese gli avrebbe soffiato lo scettro. Ora la realtà è dura da digerire.

Ti è mai capitato di prendere in giro qualcuno e poi, anni dopo, scoprire che aveva vinto su tutta la linea? Ecco, è più o meno quello che sta succedendo a Elon Musk. Torniamo per un attimo indietro, nel 2011. Musk, con il suo solito tono ironico e un po’ sprezzante, rideva di BYD, quel marchio cinese dal nome strano, Build Your Dreams, e dalle auto considerate mediocri.

“Non sono competitivi”, diceva. “Chi comprerebbe una loro macchina?”. Beh, dieci anni dopo la risposta è arrivata forte e chiara, milioni di persone. Oggi, mentre Tesla arranca tra concorrenza spietata, prezzi in calo e margini sempre più sottili, BYD festeggia numeri da capogiro. Nel 2025, il colosso cinese ha superato Tesla nelle vendite globali di auto elettriche pure (BEV). Non una fiammata temporanea, ma un sorpasso solido, costruito pezzo dopo pezzo, batteria dopo batteria. E Musk? Beh, lui adesso deve guardare in faccia una realtà che fa male. Quella risata del 2011 gli è tornata addosso come un boomerang.

BYD: il sogno costruito

BYD non è nata ieri. Da anni lavora silenziosa, costruendo ciò che Musk forse ha sottovalutato, affidabilità e accessibilità. Nel periodo gennaio-settembre 2025, BYD ha immatricolato 1.605.900 auto elettriche. Tesla? Solo 1.217.900. E nel terzo trimestre, mentre Musk festeggiava un record con 497.100 consegne, i cinesi rispondevano con 582.500 veicoli venduti. È come se due corridori partissero fianco a fianco, ma uno decidesse di rallentare per vantarsi, mentre l’altro continua a correre dritto al traguardo. E la corsa non è finita. Gli analisti stimano che BYD chiuderà il 2025 con una quota di mercato del 15,7%. Un dominio che, solo qualche anno fa, sembrava impensabile.

Non si tratta solo di numeri. È una questione di visione. Musk ha puntato su modelli costosi, su un marchio aspirazionale. BYD, invece, ha capito che il futuro dell’elettrico non è solo il lusso, ma la massa. Auto per tutti, prezzi accessibili, batterie di proprietà, zero dipendenza da fornitori esterni. Mentre Tesla tagliava il personale, BYD apriva nuove fabbriche. Mentre Musk litigava su X (Twitter), BYD stringeva accordi con governi e partner in Europa. A volte, più che genio, serve umiltà.

Ride bene chi ride ultimo... Elon Musk zittito da BYD

BYD: il sogno costruito – outdoormag.it

Il sorpasso di BYD non significa la fine di Tesla, ma è un segnale chiaro, l’industria cambia in fretta. Chi si ferma o si concentra solo sull’immagine, rischia di essere superato da chi lavora nell’ombra con costanza e pazienza.

La storia di Musk e BYD è un promemoria per tutti noi, mai sottovalutare chi sogna in grande. Oggi, BYD costruisce i suoi sogni e li vende a milioni di persone. Musk, invece, si trova a dover reinventare Tesla per non perdere il treno. E chissà, magari la prossima volta, prima di ridere di un concorrente, farà una pausa, si guarderà allo specchio e penserà: “E se fossero loro i prossimi campioni?”. Perché nel mondo dell’innovazione, chi ride ultimo… di solito non è chi ha riso per primo.

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