Viaggi 2026: tendenze emergenti tra giovani e nuove mete low cost. Quali sono le destinazioni più gettonate per il prossimo anno?
Nel panorama in continua evoluzione del turismo globale, il 2026 si preannuncia come un anno di svolta, segnato da una maggiore consapevolezza e attenzione da parte dei viaggiatori. Lo conferma il report NowNext ’25, realizzato da YouGov per Omio, che ha analizzato le preferenze di oltre 10.000 persone in otto Paesi, integrando dati reali provenienti dalla community di Omio stessa. Emergono così nuovi trend di viaggio che riflettono un approccio più maturo, strategico e orientato al valore delle esperienze.
Il viaggio come scelta consapevole e strategica
Secondo il report, il 2026 sarà l’anno in cui il viaggio non sarà più una fuga impulsiva, ma un momento di riscoperta di sé e di riflessione. I viaggiatori di domani sono più attenti alla gestione del budget e all’impatto ambientale delle loro scelte. Il fenomeno dei cosiddetti “Cacciatori di occasioni” è in forte crescita: il 38% degli intervistati è disposto a rinunciare ad altre spese pur di viaggiare, pianificando con largo anticipo e cercando flessibilità nelle prenotazioni. In effetti, le prenotazioni effettuate con oltre due mesi di anticipo sono aumentate del 14% rispetto all’anno precedente.
L’attenzione agli eventi internazionali resta alta: il 69% dei viaggiatori tiene conto delle dinamiche globali nel programmare le proprie vacanze, ma sorprendentemente un terzo di loro prevede di muoversi più frequentemente rispetto al passato. Il viaggio diventa così una forma di libertà selettiva e sicura, in cui la qualità e il significato dell’esperienza contano più della quantità.
L’Europa continua a occupare un posto di rilievo nelle mete preferite: secondo il trend denominato Love EU More, il 56% dei britannici, il 45% dei tedeschi e oltre il 40% di italiani e spagnoli sceglie destinazioni all’interno del continente. Questa preferenza è motivata non solo dalla vicinanza geografica, ma anche dal desiderio di autenticità, con viaggi che privilegiano treni panoramici, weekend prolungati nelle città d’arte e la riscoperta dei borghi meno conosciuti.

Le tendenze di viaggi per il prossimo anno – outdoormag.it
Per chi desidera spingersi oltre, l’Asia rappresenta la meta extraeuropea più gettonata, trainando le prenotazioni verso paesi che offrono un mix di cultura, natura e innovazione.
Turismo emozionale e sostenibile: la nuova frontiera
Il modo di scegliere la destinazione si evolve: il 42% dei viaggiatori si basa su esperienze personali passate, il 39% sul passaparola e il 23% è influenzato da film, serie TV o altre forme di narrazione mediatica. Questo fenomeno, definito come World of Mouth, evidenzia la crescita del turismo emozionale, in cui il racconto e il vissuto personale assumono un ruolo centrale.
Il benessere resta una priorità: il 46% dei viaggiatori sogna vacanze all’insegna del mare e del relax, mentre più della metà desidera tornare a casa rigenerata. Il 20% ricerca momenti di silenzio e riflessione, e il 18% opta per esperienze legate alla cura di sé. Parallelamente, la sostenibilità si fa più profonda: non basta più adottare pratiche “green”, ma si cerca un’immersione autentica nella cultura locale, con il 38% che desidera partecipare attivamente alla vita del luogo visitato, il 25% che punta a sostenere le imprese del territorio e il 32% che predilige mete meno battute come Bari o Segovia.
Un ruolo chiave nel rinnovamento del turismo è giocato dalla Generazione Z. Questi giovani viaggiatori si distinguono per un approccio digitale ma riflessivo: il 31% pianifica i viaggi con largo anticipo, il 34% desidera viaggiare di più e un quarto preferisce mezzi di trasporto sostenibili. Per loro, il viaggio non è evasione ma un modo per affermare un’identità, sentirsi parte di un mondo più vasto e connettersi profondamente con le destinazioni.